Politica

Le civiche all’attacco, convention il 16

LECCE- Partire dai programmi ed ipotizzare una corsa autonoma con Poli. Forza Italia deciderà partendo dal tavolo regionale.

Non ci sarebbe alcun passo indietro da parte della senatrice Poli per capeggiare l’appello delle civiche dopo esser stata indicata da Forza Italia. Dopo la cena tra i segretari regionale e provinciale la palla sarebbe nelle mani del primo che, presumibilmente, non disconoscerà il documento dei partiti regionali pensando di poter partecipare alle primarie pur se il partito leccese risulti spaccato. Dopo la decisione di Direzione Italia, Lega e Fratelli d’Italia di indire per il 17 Marzo le elezioni primarie per decidere il candidato sindaco, non ci sarebbe stata alcuna telefonata tra la ex sindaca e alla segreteria provinciale di Forza Italia e questo ha già un netto significato rispetto a condotta e strategia di Mazzotta. Nella normalità scontato subito un consulto tra protagonisti della stessa parte politica mentre no, tanto da indurre la senatrice a commentare: se la suonano e se la cantano da soli. Intanto le civiche non arretrano e lavorano per la convention di sabato 16 che, oltre a disegnare il progetto per Lecce, dovrebbe ulteriormente sancire la corsa in modo autonomo criticando la condotta dei partiti per nulla aperti al dialogo con il civismo. Se non dovessero esserci colpi di scena in molti danno per certo un dietrofront dei berlusconiani, vista l’assenza di un’azione politica ufficiale da parte della segreteria provinciale dopo la scelta degli alleati di avviare i passaggi per la consultazione popolare, cercando un candidato da proporre alle primarie o convergendo su un nome che si presenterà e sarà espressione di altri partiti del centrodestra.

Intanto ad ora le uniche parole da parte del segretario provinciale sono: “Stiamo riflettendo. Sono in stretto contatto con il coordinatore regionale” quindi alcuna riunione dei dirigenti politici per valutare quanto potrebbe cambiare rispetto ad una settimana fa quando c’era un netto no alle primarie ed un tirare dritti sulle scelte fatte dal direttivo provinciale. A questo replicano i candidati al consiglio comunale di Lecce ( Michelino Ricci, Mariacristina Solombrino, Pamela Calosso, Adolfo Starace, Rita Stefanelli, Nunzia Brandi, Manuela Sparapane, Olindo Vegallo, Laura De Donno, Mirca Spedicato, Giuseppe Romoli)  dell’ultima tornata elettorale: “Chiediamo dignità e rispetto al partito e verso il partito, rispetto e dignità della decisione collegiale assunta lo scorso 14 gennaio.” In quell’occasione continuano gli ex candidati forzisti del 2017, “In maniera libera e democratica, il Direttivo provinciale ha assunto la decisione di dire no alle primarie e di avanzare un nome serio e credibile per la coalizione e per la città.” La loro posizione per ribadire che gli eletti non sarebbero stati tali se il resto della lista non avesse apportato i voti utili per far scattare i posti all’interno dell’assise di Città.

 

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