
TARANTO- Cinque persone sono state arrestate dalla Polizia di Taranto, accusate di essere i componenti di un branco responsabile di una “raid” ai danni di due dipendenti di una kebabberia uno dei quali era stato ferito con tre colpi d’arma da fuoco.Gli agenti della Squadra Mobile di Taranto hanno individuato i responsabili: si tratta di personaggi già noti alle forze dell’ordine residenti nei rioni di Tramontone e Paolo VI: Cataldo Volpe, 40 anni, già detenuto per altra causa; Antonio De Giorgio, 40 anni; Nicola Palmisano 34; Ivan Guglielmi 41 anni e Giacomo Di Palma 41 anni, agli arresti domiciliari. Sono gravemente indiziati di lesioni personali, porto in luogo pubblico di arma da sparo e danneggiamento. Era il 16 dicembre scorso quando si era consumata la sparatoria nella “Kebabberia Group”, in viale Europa a Talsano. Circa cinque persone, dopo aver sfondato la porta di ingresso e danneggiato arredi e suppellettili, avevano aggredito selvaggiamente due dipendenti che vi si trovavano all’interno, ferendone uno con alcuni colpi d’arma da fuoco. Era stato, secondo le indagini, il gestore di altro locale (distante pochi metri dalla kebabberia) a chiedere l’intervento della banda per far cessare il rumore causato da alcuni avventori molesti. Uno degli arrestati, considerato nella zona una specie di “giustiziere” era così intervenuto chiamando a rapporto, nel giro di pochi minuti, gli altri sodali mettendo a segno il raid. Ad incastrare i cinque anche le immagini registrate dalle telecamere interne al locale che riprendono i momenti più significativi.
Un “odioso raid” (così è stato definito dal GIP) portato a termine da un branco “multicefalo”, che nella convinzione di rimanere impuniti ha esercitato (probabilmente) l’ennesima violenza e sopraffazione nei confronti di soggetti più deboli.
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