BRINDISI- Dopo 18 ore di serrate indagini, Piero Martucci, ventenne brindisino, si presentò dai carabinieri dicendo di essere stato lui a sparare. Sparò, ferendo un coetaneo, tra la folla di giovani, in piena movida brindisina, di sabato sera. E ora viene diffuso il video di quei momenti. Il Procuratore della Repubblica di Brindisi, dottor Antonio De Donno, ha autorizzato la trasmissione delle immagini delle principali fasi della sparatoria. La visione permette di osservare come il giovane abbia agito indisturbato tra la folla. Pochi istanti, ma significativi. I carabinieri sottolineano, oggi come allora, e il tutto è adesso confortato dalle immagini, come il ventenne abbia agito liberamente tra tante persone. Persone che non avrebbero fornito “Alcuna forma di collaborazione agli operanti”.
È l’una e mezza di notte, tra il 12 e il 13 gennaio, Largo Concordia, centro storico di Brindisi. Un giovane, all’improvviso, tira fuori una pistola e spara a un coetaneo: un colpo, due colpi, la vittima si accascia, i ragazzi urlano, scappano e cercano riparo. Chi ha sparato fugge a piedi. Vengono chiamati i soccorsi, il ferito è a terra ma è vivo. E se la caverà. Si chiama Giuseppe Cavaliere, ha 26 anni. Un colpo lo ha raggiunto alla spalla e uno alla gamba, viene portato d’urgenza nell’ospedale Perrino. Martucci risponde di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco e esplosioni pericolose.
