LECCE- Mentre a Nardò sfilavano le bandiere gialle e una lunga fila di trattori nell’aula consiliare della Provincia di Lecce si incontravano i Sindaci dei 33 Comuni che, su iniziativa del primo cittadino di Nociglia Massimo Martella, hanno intrapreso la battaglia contro i consorzi di bonifica e le “cartelle pazze”: richieste di pagamenti avanzate alle aziende per mantenere i costi del consorzio, le strutture irrigue, gli stipendi del personale, quelle stesse cartelle che martedì gli agricoltori Coldiretti hanno simbolicamente bruciato a Taranto, davanti alla sede del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara.
La riunione dei sindaci ha adottato una delibera con cui è stata prevista la costituzione di un tavolo tecnico per la predisposizione e la presentazione di una #proposta_di_legge di modifica delle leggi regionali 1 e 38 del 201 sui Consorzi. Oltre a questo si stabilisce la revoca/annullamento con effetto immediato degli avvisi di pagamento, illegittimi, recapitati dal Consorzio di Bonifica relativi ai codici tributi 630, per le annualità 2015; 2016, 2017.
I comuni riuniti sono delle province di Lecce Brindisi e Taranto: da Maglie a Martano , da Cellino San Marco a Francavilla Fontana, da Avetrana a Torricella, solo per citarne alcuni.
All’incontro ha partecipato anche il Presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, al quale gli amministratori presenti hanno chiesto di farsi portavoce in Regione delle loro richieste. Unico obiettivo: migliorare il sistema dei Consorzi, che oramai si presentano come degli #inutili_carrozzoni. I 33 Comuni aderenti all’iniziativa rappresentano, in base ai dati ISTAT al 31 Dicembre 2017, una popolazione di 283.116 abitanti.