LECCE- Sessanta posti letto extra e, nell’immediato, tutti i reparti saranno costretti a metterne a disposizione cinque a servizio dei pronto soccorso: la Asl di Lecce vara il piano per contrastare il boom dell’influenza, che ha già messo in difficoltà diversi ospedali della provincia. Nei giorni scorsi, il confronto tra i vertici aziendali e i direttori medici dei diversi presidi ospedalieri ha portato a delineare le linee della controffensiva. È in queste settimane che è previsto il picco, che toccherà soprattutto i soggetti più fragili: bambini, anziani e persone affette da patologie croniche.
Come fanno sapere dalla Asl, il piano di potenziamento stilato prevede una sessantina di posti letto “anti-influenza” distribuiti nei reparti di Lungodegenza, Medicina o Riabilitazione degli ospedali di Gallipoli (20 posti letto in Medicina), Galatina (15 posti da attivare nell’ala attigua alla Medicina) e Copertino (10-15 posti letto di Medicina/Lungodegenza ospitati nell’ex Urologia). A Casarano, invece, saranno mantenuti attivi i 13 posti letto della Cardiologia, in deroga (temporanea) rispetto alla programmazione del Piano di Riordino. Questo anche per cercare di decongestionare il Vito Fazzi di Lecce, dove si registra il tutto pieno e una media di 250 accessi al pronto soccorso – con lunghi tempi di attesa – e 26 ricoveri al giorno.
Spetterà alle Direzioni Mediche e Amministrative di Presidio ora attuare il piano organizzando rapidamente le risorse già a disposizione e, qualora necessario, richiedendo nuovo personale.
In caso di picchi di richieste di ricovero, inoltre, dovranno essere pronte ad aumentare i posti letto fino ad otto anche le Terapie Intensive degli ospedali di Gallipoli, Scorrano e Casarano.
In attesa dell’attivazione dei posti letto suppletivi nei prossimi giorni, la Asl ha varato anche una misura per l’immediato: tutte le unità operative complesse dovranno mettere a disposizione dei Pronto Soccorso almeno cinque posti letti di quelli in dotazione.
