LECCE (di M.C.) – Ultime ore di vacanza per i giallorossi che mercoledì 9 gennaio si ritroveranno in sede per iniziare a immergersi nella realtà calcistica del girone di ritorno.
Sabato 19 gennaio al Via del Mare arriva il Benevento, una squadra forte, astiosa, che è in netto ritardo però sulla tabella di marcia secondo quelle che erano le aspettative, perché ha un unico obiettivo, tornare in A dalla porta principale: ha 29 punti, uno in meno dei salentini, e avrà subito la possibilità di saltare il Lecce in classifica.
I salentini che hanno 30 punti, da neopromossa, sono la vera sorpresa del campionato, ma sentono ancora addosso l’odor della beffa subita nella gara di andata quando dopo il triplo vantaggio grazie ai gol di Mancosu, Falco e Fiamozzi, i sanniti riuscirono a pareggiare la gara consegnandola agli archivi con un roboante 3 a 3 riacciuffandola con le realizzazioni di Volta, Ricci e Coda su calcio di rigore concesso in modo molto generoso.
Dei 30 punti il Lecce ne ha conquistati 15 in casa e 15 fuori, tra le mura amiche però ha giocato 8 volte facendo bottino pieno per 4 volte, perdendo una volta e pareggiando 3, con 12 gol segnati e 8 subiti, e nella parziale classifica risulterebbe al 12° posto; mentre fuori casa ha giocato 2 gare in più e cioè 10, con 4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte con 18 gol e 15 subiti ed è secondo dietro al Brescia e precede proprio il Benevento e anche il Verona con 3 punti in più.
Ciò detto appare chiaro che il palcoscenico che potrà sancire gli onori giallorossi potrebbe essere il Via del Mare e la grande spinta dei suoi tifosi perché la squadra di Liverani giocherà in casa due gare in più in questa seconda fase del torneo. Un campionato iniziato con l’obiettivo salvezza e che man mano potrebbe regalare gioie inaspettate ma tanto sognate.
Lo stadio salentino, seppur malconcio e in alcuni settori fatiscente, conserva sempre quel fascino particolare d’un Salento abituato a dimostrare tutto il suo orgoglio quando serve e sugli spalti a fare la differenza c’è una delle tifoserie più calde d’Italia che non farà mancare mai il suo apporto.
