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Liverani tra campionato, mercato e obiettivi: “Fare altri trenta punti non sarà facile”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Il Lecce a La Spezia per chiudere la prima parte di un campionato fin qui sorprendente e straordinario. “Si conclude un primo esame di questo campionato – afferma il tecnico giallorosso Liverani -, tiriamo le somme a fine partita e vediamo a che punto siamo. Affrontiamo una squadra importante, anche loro sono una società e una squadra che negli ultimi anni hanno veleggiato ai vertici della classifica; anche quest’anno ha fatto una campagna acquisti importante, con giocatori scesi dalla Serie A. E’ una squadra costruita per provarci e la troviamo anche in un ottimo momento di forma. La rispettiamo, ma andiamo a giocarci questa partita sapendo che ci saranno come sempre delle difficoltà. Inoltre viene da una vittoria pesante a Crotone, ci confronteremo con loro e dopo vedremo dove saremo e cosa possiamo fare per migliorarci”. A differenza delle altre squadre il Lecce ha potuto riposare grazie al turno di stop previsto dal calendario. “Credo che sia un fattore più psicologico che fisico – commenta -, la condizione fisica non è molto toccabile in questo momento e poi avremo tre settimane di riposo, l’unica problematica di queste partite è legata alle temperature o a campi pesanti, ma fortunatamente sono stati giorni abbastanza caldi. Tuttavia non credo che una vittoria possa togliere forza fisica allo Spezia”. In viaggio per l’ultima di andata il tecnico giallorosso ha portato pure La Mantia. L’attaccante aveva saltato la precedente sfida contro il Padova per un attacco influenzale. “Sta bene, come pure Pettinari – spiega -. Per quanto riguarda La Mantia qualche acciacco è dovuto al livello di allenamento a cui comunque si è abituato. Qui da noi si è adeguato con grande umiltà, è un giocatore di cui siamo estremamente contenti, credo farà parte della partita di domani”. Convocato anche Venuti: il difensore convive con un’infiammazione ad un piede, il suo impiego dal primo minuto resta fortemente in dubbio. Intanto si cominciano a tessere i primi contatti di calciomercato. “Non credo che in Serie B si possano stravolgere le rose a gennaio – spiega -, si può puntellare e si deve essere anche fortunati a trovare giocatori, motivati, senza problemi fisici e in grado di inserirsi velocemente in gruppo e in reparto, non dobbiamo stravolgere nulla perché è un ottimo gruppo, ma abbiamo bisogno di sfoltire perché ci sono giocatori che nei prossimi mesi meritano di ritagliarsi uno spazio importante, purtroppo ho ventotto giocatori di movimento e ne scendo in campo undici, è difficile anche per me. I valori in classifica si stanno assottigliando, però il girone di ritorno sarà più complicato e sarà più difficile conquistare punti”. Domani a La Spezia i giallorossi possono calpestare la soglia dei trenta punti fissata da tempo oppure addirittura oltrepassarla. Comunque si può guardare oltre la quota salvezza. “La quota play off oscilla con trentasei partite tra i cinquantadue e i cinquantasei punti – osserva -, per i primi due posti invece occorreranno sessantacinque punti. Girare a quota trenta ti permette di essere a metà dell’opera, ma i restanti trenta non vengono in automatico. L’allenatore giallorosso ha seguito con attenzione le vicende degli ultimi giorni tra le osservazioni fatte da Allegri sulle polemiche premeditate di alcuni dirigenti e i cori razzisti che spesso ritornano. “Sono molto vicino al pensiero Allegri – sostiene -, credo che l’allenatore della Juventus abbia pienamente ragione sulla nostra società: difficilmente riusciremo a cambiarla. Sui buuu razzisti credo si sia toccato il limite, però il nostro paese fa fatica a gestire, a interpretare delle leggi: non si capisce da chi deve partire l’ordine di sospendere le partite. Per un tema così difficile bisogna prendere decisioni dure, drastiche. Il primo che sbaglia deve pagare, se non ci sarà nessuno che paga resteranno solo tante belle chiacchiere, ma soluzioni zero”. L’ultima battuta è per la designazioni di Spezia-Lecce: sarà il genovese Ghersini a dirigere la sfida. “Non credo sia un problema nostro – conclude -, sono convinto che non ci sarà da commentare nessun episodio arbitrale”.

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