Cronaca

Spari al sacerdote, interessata la Direzione Nazionale Antimafia

SPECCHIA- L’attentato subito da don Antonio Coluccia è all’attenzione della Procura Nazionale Antimafia. La vittima, nonostante non sia più sottoposta al programma di protezione, è, secondo gli inquirenti, un soggetto a rischio. Il fascicolo d’indagine che riguarda l’episodio avvenuto tra le 2 e le 5 del mattino tra domenica e lunedì è in mano ai pm Guglielmo Cataldi della Dda di Lecce e Paola Guglielmi che hanno disposto analisi e rilievi tecnici sull’auto, l’alfa crivellata di colpi davanti casa del sacerdote.

Quattro colpi di pistola esplosi contro l’auto di don Antonio Coluccia, il prete antimafia, hanno distrutto lo sportello anteriore destro e il vetro dell’Alfa Romeo parcheggiata davanti casa a Specchia. Tutti dormivano a quell’ora e i colpi d’arma da fuoco sono stati scoperti solo al mattino. I Carabinieri della locale stazione e quelli della Compagnia di Tricase hanno recuperato 4 bossoli e raccolto la denuncia del sacerdote in questi giorni finito al centro di un altro episodio inquietante: una sorta di “sfregio” sul manifesto che annunciava la sua partecipazione, a Supersano, ad un incontro con studenti e cittadini. Qualcuno aveva coperto gli occhi con una striscia ritagliata da un altro manifesto con scritto in arabo “buon appetito”. In passato don Antonio aveva anche ricevuto dei proiettili in busta: minacce di morte, intimidazioni, tanto da essere stato inserito in un programma di protezione.

I carabinieri stanno visionando tutti i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Si spera che qualcuna di queste abbia ripreso gli autori in azione. Don Antonio Coluccia è noto per essere da sempre il prete vicino agli ultimi e agli emarginati e per essere riuscito, grazie alle donazioni dei cittadini, a trasformare la villa di Salvatore Nicitra, un boss della Banda della Magliana, in una casa di accoglienza per i poveri. Indagini serrate ora, perché se l’episodio di qualche giorno fa poteva essere catalogato come una bravata, ora assume una luce completamente diversa.

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