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Tap, inchiesta ancora aperta: il 21 gennaio l’esame dei periti

LECCE- La partita sull’inchiesta relativa al gasdotto Tap resta aperta. E per alcuni questo non era un passaggio neutro, dopo la consegna della perizia che ha escluso l’applicazione della normativa Seveso sul rischio di incidenti rilevanti.

I tre periti che hanno stilato la relazione, infatti, dovranno ora essere esaminati dalle altre parti, che si avvarranno della consulenze dei propri tecnici. L’udienza in camera di consiglio è stata fissata per il prossimo 21 gennaio, con provvedimento del gip Cinzia Vergine.

In quella sede i periti nominati dal Tribunale, i professori Fabrizio Bezzo, Davide Manca e Lionella Scazzosi, saranno inevitabilmente sottoposti al fuoco di fila delle domande del pm Valeria Farina Valaori; dei legali delle persone offese, che sono gli otto sindaci che con il loro esposto fecero riaprire le indagini, il presidente del Comitato No Tap Salento Alfredo Fasiello, il presidente della Regione Michele Emiliano, Associazione Vas Aps Onlus. Saranno presenti anche i legali degli indagati, che invece sono Clara Risso (legale rappresentante di Tap Italia), Michele Mario Elia (country manager Tap), Gilberto Dialuce (direttore generale Ministero Sviluppo Economico) e la multinazionale Tap, quest’ultima difesa dall’ex ministro Paola Severino e dall’avvocato Francesco Paolo Sisto.

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