MAGLIE- Accusato di bancarotta semplice, nell’ambito dell’inchiesta sul crac relativo alle società Sacem e Metalma, il sindaco di Maglie Ernesto Toma annuncia che intraprenderà ogni “sollecita iniziativa al fine di chiarire tempestivamente la sua posizione”. Il pm Massimiliano Carducci ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini a carico di sette persone: Gino Maglio di Galatina e la madre Elvira Albanese di Otranto; Sergio De Riccardis e Danilo Claudio Antonica, entrambi di Galatina; Luigi Villani di Soleto; Agostino Petrillo di Lecce e, appunto, Ernesto Toma.
Gli ultimi quattro sono indagati perché, in qualità di componenti del collegio sindacale della Sacem, avrebbero contribuito ad aggravare il dissesto per non aver convocato l’assemblea e denunciato il fallimento. Tra le questioni riportate nell’inchiesta, c’è la cessione dell’ “Hotel Vitoria Resort” di Otranto ad altra società per la somma di 20mila euro. “La questione – puntualizza Toma – rientra nella mia attività professionale, senza alcuna interferenza con l’ufficio amministrativo che pure ricopro. Pertanto mi pare opportuno rivendicare la proficuità del lavoro svolto all’interno dell’organo collegiale, sino a quando mi sono dimesso in ragione della acclarata difficoltà, più volte segnalata, di svolgere compiutamente l’attività prevista dalla legge”.