GALATINA– Sarebbero incensurati, ma facevano parte della vecchia società, quella che per gli inquirenti era gestita dal clan Coluccia. Per la presenza al suo interno di persone del vecchio organigramma, il prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta ha firmato una interdittiva antimafia per la squadra di calcio del Galatina. I carabinieri della locale stazione l’hanno notificata al presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Galatina 1917, nata dalle ceneri della Pro Patria Galatina, che fu sciolta proprio per i fatti di cronaca ad essa legati.
Proprio in quelle ceneri starebbe il problema. Per la squadra, che si era appena iscritta al campionato di Seconda categoria, costretta a rifare daccapo tutto il percorso sportivo che l’aveva portata in Promozione, il campionato è finito. Non può giocare più. Nelle indagini, condotte dalla Polizia di Lecce, che portarono agli arresti dei Coluccia padre e figlio, Luciano e Danilo Pasquale, si parlava anche di partite truccate per far vincere al “vecchio” Galatina calcio il campionato di Promozione.