LECCE-Una mancanza di condivisione e una riforma penale dove le parti sembrano più lontane che mai. Governo, avvocatura e Anm su posizioni sempre più distanti. L’Unione delle Camere Penali, pronta all’astensione dal 20 al 23 novembre, l’ ha definita populista, giustizialista e pericolosa. Ad essere contestato è soprattutto l’emendamento sullo stop alla prescrizione che, come dice il presidente dell’Unione delle Camere Penali Gian Domenico Caiazza oggi a Lecce, viola la Costituzione, rendendo infiniti i tempi processuali e abbattendo il diritto alla presunzione d’innocenza. “In un processo- sottolinea Caiazza- non ci sono solo le vittime, con i loro sacrosanti diritti, ma anche gli imputati, a volte innocenti”. Il presidente Caiazza ha incontrato sia il Procuratore Generale Antonio Maruccia che il segretario dell’Anm Alcide Maritati. Anche l’Anm viene contestata in questi giorni: “Quella stilata dai magistrati- dice Caiazza- è una proposta palesemente di parte”.
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