Politica

Meloni in stazione, contestata. Lei: “quattro scemi”

LECCE –  Ad attenderla c’era un gruppo di manifestanti, circa 10, con tanto di striscione al seguito: “Razzismo ed esclusione -c’è scritto- sono la vostra sicurezza”. Lei, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, arrivata in stazione, a Lecce, per proporre di militarizzarla (sulla scorta dell’emendamento proposto dal suo partito ma bocciato in Parlamento) ha dedicato a loro baci e selfie, bollandoli come “quattro scemi, figli di papà”.

Raggiunto il piazzale, con al fianco i rappresentati di Fratelli d’Italia del territorio e con i manifestanti messi all’angolo dai poliziotti, è entrata poi nel vivo della questione sottolineando come la stazione del capoluogo sia “l’emblema di come l’immigrazione clandestina -ha detto- porti al degrado”.

La soluzione Fratelli d’Italia, dunque, ce l’ha e la riproporrà in Aula: “Il pattugliamento delle zone sensibili,come questa, è necessario”.

Qualche scatto con i fan, poi via. Di sottofondo i cori di chi la invita a non tornare più. A loro ha risposto con un bacio.

E.Fio

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