LECCE – Dal ritiro romano, prima della partenza per Cosenza, dove sabato il Lecce, alle 18, affronterà i padroni di casa per la 12^ giornata del campionato di serie b, mister Fabio Liverani ha fatto il punto della situazione ritornando anche sulla sconfitta maturata a Pescara che ha lasciato l’amaro in bocca ma anche la consapevolezza di essere una buona squadra:
“Credo che questi giorni di ritiro a Roma siano stati utili a recuperare un po’ di energie, dopo questo ciclo di partite ravvicinate, evitando qualche viaggio e permettendoci di lavorare serenamente in questi quattro giorni. La partita di Pescara ci ha confermato che la squadra sicuramente è maturata molto, tenendo bene il campo e palesando una buona condizione sia fisica che mentale. La gara di lunedì scorso, al di là del risultato finale, ci ha dato molta autostima, abbiamo giocato alla pari contro la prima in classifica, tenendo testa anche in doppia inferiorità numerica e questo vuol dire che hai qualità e sei in una buona condizione. Certamente, però, dobbiamo crescere sotto forma di attenzione nei particolari, che alla fine fanno la differenza”.
Dopo la doppia espulsione di Calderoni e Meccariello all’Adriatico e la conseguente squalifica per un turno, oltre all’indisponibilità di Bovo e Riccardi, il mister dovrà valutare bene qualsiasi tipo di situazione per mettere in campo la miglior formazione possibile: “La forza di questo gruppo è stata quella che le assenze non hanno pesato, chi è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene dando il massimo” – Ha affermato Liverani e poi ha presentato la sfida con i calabresi: “Affronteremo una squadra ostica, che conosciamo bene. Quelle con il Cosenza sono state sempre gare toste e fisiche, tatticamente bloccate, poi domani vedremo quello che sarà in campo. Il Cosenza è una squadra abituata alla lotta, sarà una partita diversa rispetto a quelle che abbiamo disputato finora”.
Questo il pensiero del condottiero giallorosso alla vigilia di una gara importantissima per la sua squadra che cerca punti e riscatto dopo la delusione di Pescara.
