Attualità

Una cordata di mamme NoTap in difesa del mare

LECCE – Sono i loro cori a rompere il silenzio domenica mattina sulla spiaggia di San Foca. Una catena umana di Mamme NoTap segna il confine tra sogno e realtà. Sulla spiaggia cappellini, t-shirt e striscioni di chi ancora spera nello stop al gasdotto, che ad oggi solo la Magistratura potrebbe sancire. In mare, all’orizzonte, la realtà alla quale Melendugno non intende rassegnarsi: la nave che ininterrottamente lavora al posizionamento del microtunnel.

Si sono svegliate di buon mattino, hanno ripulito la spaggia insieme ad altri attivisti e qualcuna ha portato con sé anche i figli. Lì, in quell’angolo di paradiso che “non sarà più lo stesso” dicono, loro intendono puntare i piedi fino alla fine. Il loro flashmob, “No Tap, una skyline per riflettere” così come hanno scelto di intitolarlo, abbraccia il mare. Lo stesso per il quae i NoTap nelle scorse ore hanno lanciato l’allarme, chiedendo l’intervento di Arpa per la presenza di alcune chiazze all’apparenza oleose apparse lungo il litorale, proprio di fronte alle navi della multinazionale svizzera. Un dato che desta non poca preoccupazione.

Da lunedì riprenderanno anche i cantieri a terra.

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