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Liverani: “Bene cosí, ma ancora qualche black out da eliminare”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) È contento Liverani, ma si è divertito meno della gente sugli spalti. “Non si può non gestire la palla in certi momenti della partita e regalarla agli altri – dichiara -, è una questione di leggerezza e superficialità, non è accettabile, tuttavia davanti avevamo una squadra forte, di grande qualità, che sicuramente con il nuovo allenatore tornerà nelle alte sfere del campionato. È una vittoria fondamentale che dà grande valore al pareggio di Foggia”. Il tecnico giallorosso approfondisce alcuni aspetti della partita. , “Abbiamo ancora dei piccoli black out che dobbiamo eliminare. Nell’ultimo periodo abbiamo preso sempre gol quando la palla ce l’avevamo noi, questa è la cosa che più mi innervosisce – spiega -, ripeto  spesso che dobbiamo pensare sempre che l’errore è dietro l’angolo. Se noi miglioriamo in questo diventiamo una squadra forte. Ci vuole sincronia e la qualità dei giocatori”. Il tecnico giallorosso si sofferma anche sugli errori commessi in avanti e che non hanno permesso di chiudere la partita. “Due, tre volte Palombi, La Mantia, la rovesciata di Calderoni, Pettinari sulla linea, credo che la squadra ha costruito tanto, bella da vedere dagli spalti, io mi sono divertito un pochino meno”. Lecce che sale in classifica, ma l’allenatore non perde di vista l’obiettivo principale. ” Noi dobbiamo pensare prima a salvarci perché questa società viene da sei stagioni d’inferno e il club ha fatto bagni di sangue – ribadisce -. Poi a febbraio, marzo vediamo dove siamo. Stabilizzarsi sulla Serie B significa programmare per gli anni successivi”. Nel finale  momenti concitati  anche quando Vigorito ha rilanciato addosso a Simy. “Il gol non l’ho visto, non posso vederlo – ammette -, poi Meccariello, me lo ha confermato lui, tocca prima la palla, ma se l’arbitro dà rigore è sempre un problema nostro perché non si può entrare in scivolata così. Il voto a Vigorito? Gliel’ho detto dentro lo spogliatoio: nove, ma l’ errore più grande che fa Vigorito è non aver spedito il pallone nel settore dove c’erano i tifosi ospiti, invece lui la mette fuori sulla bandierina dell’angolo. E mentre loro battono lui è fuori dalla porta. Lui comunque ha salvato la squadra nei momenti topici, ma da uno come lui non accetto questi errori. Per me la testa è il motore di tutto”.

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