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Lecce, Calderoni suggerisce : “Serenità e prudenza”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Solo la sosta ha interrotto un ciclo terribile che il Lecce aveva iniziato vittoriosamente a Verona. Dopo Palermo, però, il calendario propone Foggia, Crotone, Pescara, Cosenza. “C’è amarezza per il risultato finale, abbiamo fatto un’ottima prestazione contro una squadra costruita per vincere il campionato, ma ci ha lasciato l’amaro in bocca”. Nel secondo, però, il Palermo ha fatto pesare la maggore qualità dei suoi elementi e la formazione giallorossa si è contrapposta in modo leggero. “Nel secondo tempo non siamo riusciti a ripartire – continua -, nella prima parte di gara avevamo speso tanto, anche nel secondo tempo siamo partiti forte, dopo il Palermo ha alzato il baricentro e la partita è cambiata”. Non può che guardare avanti la squadra giallorossa e fare tesoro degli errori fatti domenica sera per migliorare. Sabato l’importante appuntamento con il derby di Foggia, per Calderoni la prima volta in una sfida regionale pugliese. “E’ la prima volta che vivo un derby così sentito – ammette -, il Foggia è indubbiamente un’ottima squadra, senza la penalizzazione avrebbe gli stessi nostri punti; la formazione di Grassadonia non butta mai il pallone, costruisce l’azione fin dai propri difensori, è un ottimo organico. Se guardiamo i numeri non ha mai pareggiato, quindi forse a loro manca un po’ di equalibrio”. Il terzino giallorosso non vuole sbilanciarsi in un pronostico e tantomeno pensare a un risultato di parità. “Non si parte mai con l’idea di pareggiare – afferma -, noi faremo la nostra partita, dopo magari ti rendi conto, durante la partita, se ti puoi accontentare del pareggio o puntare a vincere”. Nel Foggia ritroverà Galano, compagni di squadra al Bari dove ha vissuto due stagioni. “Il primo anno è stato particolare – ricorda -, nessuno si aspettava niente da noi: dovevamo fare i conti con la penalizzazione, c’era un fallimento in corso, ma nonostante questo siamo arrivati in semifinale play off. Invece l’anno dopo un infortunio mi bloccò tre mesi e non riuscì a ripetere l’anno precedente”. Da Bari a Lecce dopo quattro anni, comunque due piazze calde. “Sono piazze esigenti e calde e magari questo ti dà quello stimolo in più per poter far bene – aggiunge -, perché comunque sei trascinato anche da questo calore che si sente in campo”. Nelle prime otto giornate la squadra gallorossa è salita ai piani alti della classifica, ma Calderoni consiglia di navigare a vista. “Pensiamo una partita per volta – raccomanda -, alla fine del girone di ritorno vedi dove sei e puoi fare dei calcoli. Per essere una squadra neo promossa ci troviamo in ottima posizione e penso che le altre squadre ci guardano con un occhio di riguardo perché comunque siamo una squadra attrezzata, giochiamo e siamo fastidiosi. Però l’attenzione non deve mai mancare perché certi errori si pagano, bisogna capire che le partite si possono sbloccare anche al 95′”. Intanto Calderoni continua il suo percorso di crescita anche in giallorosso facendo tesoro delle esperienze precedenti in cui ha ricevuto insegnamenti prezioni anche da ex calciatori. “Nella passata stagione a Novara uno dei collaboratori di Corini era Lanna – conclude -, si lavorava tanto sulla fase difensiva essendo stato anche lui un terzino, mi ha dato dei consigli come nessuno prima, lavoravamo tanto sulla tattica. A Lecce sto cercando di migliorare ancora, lavorando sulle mie lacune e sugli errori che commetto”.

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