LECCE – “Per Campi Salentina, rispetto allo scorso anno, abbiamo messo a disposizione 2 bus in più. I mezzi sono sufficienti, è l’utenza ad essere mal distribuita tra le varie corse“. È la replica che Fse tiene a fare all’indomani del servizio di TeleRama alla fermata campiota in Via Nino di Palma. Lì dove, causa sovraffollamento dei mezzi, studenti e lavoratori pendolari restano a terra. Sono le famiglie, stanche di pagare l’abbonamento inutilmente per poi accompagnare i figli a scuola con l’auto, ad aver minacciato un esposto in Procura. Obiettivo: mettere un punto fermo all’annosa faccenda.
Dopo il servizio, Fse fa sapere di essere al lavoro per programmare un sopralluogo nei prossimi giorni. La risposta però ce l’ha già: “Nell’arco di 40 minuti, dalle 7 alle 7.40, sono 10 i bus che quest’anno ogni 4 minuti fanno tappa a Campi. I posti ci sono, ben mille -continuano da Ferrovie Sud Est- ma l’utenza dovrebbe essere spalmata meglio”. Quello che la società sostiene, più nel dettaglio, è questo: “Di fatto, dalle 7 alle 7.20 i posti a bordo dei mezzi ci sono ma gli utenti scarseggiano -spiegano- Studenti e lavoratori preferiscono usufruire degli ultimi bus che, in termini di tempo, sono più vicini all’orario di ingresso a scuola o in ufficio. Ci scusiamo per il disagio -aggiungono- e invitiamo l’utenza a redistribuirsi nelle varie fasce orarie disponibili”. Tradotto: veniamoci incontro.
Intanto il cosigliere regionale pentastellato Antonio Trevisi ha preso carta e penna, indirizzando un’interrogazione ad hoc all’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Giannini. Alla Regione si chiede di dare una risposta tempestiva. Le tratte con maggiore afflusso di utenti necessitano rinforzi. “Questo si può e si deve fare -incalza Trevisi- i mezzi ci sono. Un servizio da terzo mondo nel 2018 non è ammissibile”.
E.Fio
