Politica

Bari, 19 milioni ai dipendenti. La Regione corre ai ripari

BARI – Sono finiti i tempi d’oro alla Regione Puglia. Almeno per i dipendenti. Dal 2011 al 2015, quindi durante la seconda giunta Vendola e nei primi mesi dell’era Emiliano, i dipendenti hanno percepito un aumento di stipendio che in alcuni casi ha sfiorato anche i 20mila euro all’anno. È stato così in talmente tanti casi che alla fine la somma necessaria per coprire il fabbisogno dei dipendenti è lievitata di oltre 19 milioni più del previsto. Tutto bene finché, però, i conti non sono più tornati e quei premi ai dirigenti si sono trasformati in un enorme buco nei conti pubblici da sanare subito. Di qui la necessità di ricorrere ad un vero e proprio piano di rientro. Ai 19 milioni, però, va detto, si sono aggiunti altri 700mila euro del 2016 così da dover rideteminare la cifra in 20,4 milioni di buco. Come rientreranno? Tagliando missioni, autovetture, spese di ogni tipo. 900mila euro saranno tolte dai premi di risultato dei dipendenti stessi, 1,6 milioni di euro dall’affitto della sede del Consiglio regionale da liberare a fine anno, ultrriori 3 milioni da spese varie come missioni, spese telefoniche e di apparecchiature. Briciole, certo, rispetto al totale tant’è che ci vorranno 8 anni per far coprire il buco dei conti.

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