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Inchiesta alloggi popolari, Piconese: “Serve una risposta dello Stato”. Chiesto tavolo per la legalità

LECCE – “Una “gestione” illegale degli alloggi popolari che ha completamente cancellato il diritto alla casa per numerose famiglie leccesi, le quali, pur stando in graduatoria, si sono viste completamente scavalcate da occupazioni abusive favorite da alcuni esponenti illustri della politica cittadina.
In questi anni, più volte, è stato denunciato pubblicamente il problema della tenuta democratica delle istituzioni locali, in particolare, per il collegamento tra alcuni esponenti della classe dirigente locale e pezzi della criminalità organizzata”.
Il Coordinatore provinciale Articolo Uno MDP/LEU di Lecce, Salvatore Piconese, chiede all’Amministrazione Salvemini un atto di fermezza, un vero segnale di cambiamento sui temi delle politiche abitative, del diritto alla casa e della legalità.
“È urgente, sul piano politico, ripristinare uno spazio di agibilità democratica, ordinando lo sgombero delle occupazioni abusive e consegnando gli alloggi alle famiglie che hanno veramente il diritto.
Pertanto, invitiamo il Prefetto, in qualità di rappresentante del governo a livello territoriale, l’istituzione immediata di un “tavolo per la legalità” che affronti la  questione insieme al Comune di Lecce, agli enti preposti e alle Forze dell’ordine al fine di far sentire alla città di Lecce e ai suoi cittadini la presenza dello Stato democratico”.

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