LECCE – A caratteri cubitali di colore nero, è comparsa sulla balaustra esterna dell’Anfiteatro Romano a Lecce, la scritta “Dux”. Le operazioni di scavo per riportare alla luce i resti dell’anfiteatro, preziosissimo monumento leccese, iniziarono grazie alla volontà dell’archeologo salentino Cosimo De Giorgi e si protrassero sino al 1940. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, individua in questa pensata “una chiara forma di apologia del fascismo, reato sanzionato dal codice penale italiano, ed esorta l’intervento della Soprintendenza dei Beni Storici Artistico per rimuovere immediatamente la scritta.