
LECCE – Palazzo Carafa attende le mosse della Questura, quest’ultima però si dice ignara della faccenda. Intanto gli occupanti dell’ex canile leccese si stringono a coorte, nessun passo indietro. In serata hanno organizzato un aperitivo in Piazza Santa Rosa per ribadire a quel Centrodestra che da giorni chiede lo sgombero dell’edificio comunale che non c’è alcuna intenzione di andar via.
«Gli spazi e le possibilità di incontro sono sempre meno -si legge nel volantino diramato dal gruppo di occupanti- per questo preferiamo andare dritti ai nostri bisogni e occupare uno stabile abbandonato per farne uno spazio in cui confrontarsi ed organizzarsi contro la società del denaro che rifiutiamo». Il gruppo di anarchici da circa un mese ha messo le tende nell’ex canile, in Via San Nicola. Un vero e proprio centro sociale soprannominato “canaglia occupata”.
Palazzo Carafa, proprietario dell’immobile posto sotto sequestro da anni per questioni inerenti la gestione del vecchio canile, rassicura di aver richiesto il distacco delle utenze e allertato la Questura appena appresa la notizia dell’occupazione abusiva. La questura dal canto suo, però, si dice ignara della faccenda. Dunque sul destino dello stabile vige l’incertezza.
Continua intanto ad incalzare Federica De Benedetto, consigliera comunale di Forza Italia, che domattina ha convocato la commissione Controllo per andare a fondo sulla vicenda. Sulla stessa lunghezza d’onda Roberto Giordano Anguilla, dirigente provinciale di Gioventù Nazionale Lecce. “Nonostante si siano impossessati della struttura in barba a tutte le leggi e le norme di sicurezza -scrive- continuano a sfidare le forze dell’ordine con una manifestazione non autorizzata. Chiediamo che si intervenga al più presto per lo sgombero“.
E.Fio
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