Economia

Redditi: il Salento ancora in perdita, ma la Puglia “brilla” per la pressione fiscale

SALENTO- Gli italiani non riescono a recuperare la ricchezza perduta negli anni della crisi e per la maggior parte dei capoluoghi di provincia, 91 su 108, i redditi sono ancora in forte calo e inferiori a quelli del 2008, l’anno dell’inizio della crisi. L’elaborazione del quotidiano economico Il Sole 24 Ore parla di un valore medio dichiarato di 25,170 euro. Lo scarto tra la cima, Milano con 34 mila euro, e il fondo, Barletta con 16 mila, è di ben 18 mila euro. In 9 anni quindi introiti in calo dell’ 1, 92% per gli italiani. Al Sud il reddito è basso, tiene il Nord-Est con Trieste e Belluno a + 2%. I dati calcolano il reddito complessivo medio dichiarato nei comuni capoluogo nel 2017 (anno d’imposta 2016) e la variazione percentuale rispetto al 2008, al netto dell’inflazione, con il dato dei contribuenti in rapporto alla popolazione. Lecce registra 23. 420 euro procapite con -4,08% rispetto al 2008 su 63,4 contribuenti ogni 100 abitanti; Brindisi 19.816 euro con -2,10% con 58,3 contribuenti ogni 100 abitanti; Taranto 21.058 euro con -4,92% e 58,02 contribuenti su 100 abitanti. Redditi in calo quindi, ma tasse che aumentano, soprattutto in Puglia.

La famiglia media paga 1.672 euro l’anno tra casa auto e addizionali con la Puglia che si trova al nono posto nella classifica “rovesciata” delle regioni: al vertice c’è la Campania: è questa la regione dove c’è il prelievo maggiore di tasse locali: regionali provinciali e comunali. In Puglia il caso però più eclatante con la crescita in termini di pressione fiscale più visibile: il prelievo sale del 3, 2% a 1697 euro in un anno. I numeri rielaborati dal Sole 24 Ore provengono dal Report sulle Economie Regionali della Banca d’Italia in cui è ricostruito il prelievo 2017 su un nucleo familiare tipo. Il blocco all’aumento dei tributi deciso dalla Legge di Stabilità del 2016 non ha contribuito ad abbassare la pressione fiscale, tanto che solo 4 regioni, Emilia Romagna in testa, lo hanno fatto in maniera più evidente. Un altro importante dato da rilevare? Al Sud dichiara al fisco solo il 50% dei contribuenti, con una media di 66 ogni 100 abitanti.

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