LECCE – (di Tonio De Giorgi) Il Lecce si è messo quasi subito sulle tracce di Andrea La Mantia arruolato nella truppa giallorossa quasi sul filo di lana. “Quei giorni non li ho vissuti bene – racconta l’attaccante -, la trattativa era proprio saltata. E ho cominciato a guardarmi intorno, poi per fortuna le cose sono andate come tutti volevamo”. E il nuovo centravanti giallorosso non ha mai avuto il minimo dubbio sul suo trasferimento al Lecce. “L’impatto con Liverani è stato positivo – afferma -, è un tecnico esigente, ma ci dobbiamo mettere tutti in gioco e seguirlo”. C’è grande curiosità intorno al reparto offensivo giallorosso che aspettava l’arrivo di La Mantia per essere al completo, almeno fino a gennaio. “Davanti ci sono tanti giocatori di qualità – aggiunge -, sono sicuro che i compagni di squadra ci metteranno nelle condizioni di poter fare bene”. La Mantia si descrive così: “Sono una prima punta – spiega -, ma ho giocato anche in moduli diversi. Faccio quello che mi viene chiesto, l’importante è applicarsi. L’attaccante giallorosso ha scelto il numero 19 che fu di Javier Chevanton. “Me lo hanno detto – conclude -, speriamo di poterla onorare la maglia con il numero 19. E di poter migliorare il bottino della passata stagione”. Per Manuel Scavone la scelta del numero è stata quasi obbligata. “Ho preso il 30, uno dei pochi rimasti – dice -, sono arrivato con tanto entusiasmo, ho vissuto 2 anni importanti a Parma dove ho avuto la fortuna di vincere. Lecce è una piazza esigente come mister Liverani, non vedo l’ora di iniziare, la B è un campionato difficile, ma sono fiducioso: possiamo fare un buon campionato e sperare di poter ricambiare le aspettative”. Intanto si avvicina il giorno dell’esordio a Benevento dove il Lecce giocherà la prima giornata di Serie B. “Una partita difficile – conclude -, i campani sono indicati come i favoriti per la promozione in Serie A, ma noi non dovremo sbagliare approccio e atteggiamento”.
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