LECCE- La puzza non si può vedere, ma si può raccontare, come la chiazza scura che ha inondato il mare di San Cataldo, diventato all’improvviso marrone. E’ bastato un acquazzone, nel primo pomeriggio, e poi lo scarico nei pressi del molo ha continuato per ore a riversare in mare grandi quantitativi di acque scure.
Aqp, interpellato da Telerama, ha ribadito che non si registra alcun guasto né al depuratore né alla rete della fogna nera, entrambi di sua competenza. Il Comune di Lecce è al lavoro per verificare eventuali guasti alla fogna bianca. Il problema potrebbe essere imputato al “troppo pieno” che si verifica quando si supera la portata per la quale sono tarate le condotte fognarie. A settembre, d’altronde, sono in programma i lavori di sistemazione e ampliamento della rete. Di mezzo, poi, c’è la gestione dei canali di competenza del consorzio di bonifica Ugento Li Foggi. Nelle prossime ore, si cercherà di risalire alle cause.
Roberto Bucci, dirigente del Dipartimento leccese di Arpa Puglia, interessato dalla nostra emittente, ha assicurato che nella giornata di giovedì invierà il proprio personale per effettuare controlli, prelevando campioni di acqua, per capire se c’è presenza di Escherichia coli o di altri inquinanti.
Nel frattempo, si raccomanda di evitare la balneazione in quel tratto.