LECCE- Un sondaggio Swg fotografa una maggioranza di italiani favorevoli alle grandi opere: Tap, il gasdotto del Salento, e Tav, l’alta velocitĂ ferroviaria Torino-Lione, opera quest’ultima, ritenuta indispensabile per il 49 per cento degli intervistati, con pareri contrari al 30 per cento.
Per il gasdotto Tap via libera per il 44 per cento degli intervistati con il no che si ferma al 28 per cento. I dati sono stati pubblicati oggi sul Sole24ore. Tra gli italiani, quindi, il fronte del sì alle grandi opere è molto piĂą forte del no: nel sondaggio si parla di Tap e Tav, ma anche dell’Ilva di Taranto e del Mose di Venezia. L’unico caso in cui il no prevale è quello del ponte sullo Stretto di Messina.
Un tema che sarĂ al centro dell’azione di governo nei prossimi mesi quindi e sul quale si ipotizzano anche referendum, che è stato misurato da Swg. Il sondaggio è stato realizzato tra il 24 e il 26 luglio su un campione di 1000 soggetti maggiorenni residenti in italia.
Per il gasdotto del Salento, si diceva, la societĂ di ricerche ha rilevato che il 44 per cento lo vuole, il 28 per cento vi si oppone. Per l’Ilva di Taranto è di 41 la percentuale dei sì contro il 31 dei no. Le restanti fette non sanno rispondere. Il sondaggio scandaglia poi l’opinione sulle grandi opere anche a seconda dei partiti di appartenenza. Per Tap e Ilva i 5stelle si attestano rispettivamente al 35 e al 34 per cento.
La Lega, in tutti i casi, si conferma il partito che nel governo rappresenta la fascia di popolazione dove piĂą largo il consenso nei confronti dell’ammodernamento infrastrutturale. Per Tap il Carroccio è 10 punti sopra la media generale dei favorevoli per l’Ilva 7 punti in piĂą. Sono però gli elettori del Pd e quelli di Forza Italia ad esprimere il massimo consenso nei confronti delle grandi opere. Interessanti anche i dati scomposti per area territoriale con un Sud che per il 46% si schiera a favore di Tap e Ilva , nel nord ovest il 54% dei residenti reputa Tav indispensabile.
La popolazione dell’area in cui l’opera va realizzata è generalmente piĂą favorevole al suo compimento rispetto al resto dell’opinione pubblica nazionale. Unica eccezione, dicevamo, il ponte sullo Stretto di Messina: non lo vogliono nemmeno coloro che dovrebbero utilizzarlo.
