LECCE – In via Nizza, a Lecce, c’è una storia figlia di un’emergenza economica che, da quasi un anno, ha travolto e messo in ginocchio tantissime famiglie. Tonia, 42 anni, e Francesco, di 50, a partire dal lockdown di marzo hanno perso il lavoro e adesso per loro, sotto l’albero di Natale, c’è uno sfratto. Ammettono, tra le lacrime, di essersi arretrati con il pagamento dell’affitto di ben 6 mensilità. Era già accaduto per due mesi in precedenza, ma grazie alla tolleranza della padrona di casa, appena ripreso il lavoro, erano riusciti a saldare quel debito.
Avevano un bar, ben presto fallito. Poi, da artigiani di pelle e cuoio, si sono reinventati commercianti ambulanti. Ma la ripresa è durata molto poco: è stata la pandemia a metterli nuovamente a dura prova.
Adesso tra morosità da una parte e un guasto alla tubatura che non possono permettersi di pagare, da metà ottobre vivono senza luce, acqua e gas. Tramite un avvocato che ha preso a cuore la loro situazione, hanno presentato un ricorso d’urgenza con la richiesta di riattivazione delle utenze: la discussione, sempre a causa del covid, è slitatta però al 14 gennaio.
I proprietari hanno chiesto loro di lasciare l’immobile subito, ma la coppia non sa dove andare e neanche di ché sfamarsi.
L’appello è rivolto a chiunque: che sia un’offerta di lavoro, un contributo economico, una casa dove poter vivere giusto il tempo di tornare a ingranare la marcia. Qualunque aiuto per la coppia potrebbe fare la differenza.
Per info e aiuti, di seguito il num di Francesco : 388-3931846