CARPIGNANO- Da quando Telerama, nel dicembre scorso, svelò in anteprima la notizia del progetto di un nuovo parco eolico a Carpignano, è stato un crescendo di opposizione. E alla fine è arrivata la bocciatura: il no compatto di tutti gli enti ha portato la Provincia a chiudere nei giorni scorsi la procedura di Valutazione di impatto ambientale, negando l’istanza alla Tozzi Green di Ravenna.
Il progetto prevedeva la realizzazione di cinque torri eoliche, per una potenza complessiva di 17,25 MW, in piena area agricola, in località Limbi, Schifi e Fischietti, al confine con Calimera e Martano, oltre a opere di connessione da realizzarsi anche in questi due comuni e a Martignano. Il tutto a poca distanza dall’impianto eolico già esistente con sette pale.
Tutti e quattro i Comuni hanno detto no e così hanno fatto anche la Soprintendenza, la Asl- Dipartimento di Prevenzione e Arpa. La società ha formalizzato le proprie controdeduzioni nel mese di giugno. Ma niente da fare: “i dissensi espressi risultano prevalenti”, ha scritto il dirigente del Servizio Ambiente della Provincia, Rocco Merico. “La fattibilità del progetto – ha aggiunto – è inficiata dalla evidenziata difformità con le disposizioni del Regolamento regionale n.24/2010, che tra le aree e siti non idonei all’insediamento di specifiche tipologie di impianti da fonti rinnovabili ha inserito le aree agricole interessate da produzioni agroalimentari di qualità e tra queste sono contemplate le produzioni DOP “Terra d’Otranto”. Inoltre, la Conferenza di Servizi “non ha accertato la compatibilità ambientale del progetto di parco eolico e relative opere di connessione”.