LECCE- A mancare all’appello, più che gli studenti, sono i professori. Sono 87 quelli che hanno dato forfait agli esami di maturità, rinunciando per diversi motivi all’incarico di commissari nelle 192 commissioni d’esame negli istituti della provincia di Lecce.
Importante il “buco” dei docenti di inglese: ben 35 hanno chiesto di essere sostituiti. Undici quelli di scienze; sette quelli di italiano, altrettanti quelli di matematica e fisica e anche di economia aziendale. A fare un passo indietro, inoltre, quattro professori di discipline giuridico-economiche; tre di filosofia; due di igiene; uno a testa per le materie di latino, matematica, chimica, scienze degli alimenti, elettronica, meccanica, costruzioni, scienze meccaniche agrarie e tecnologiche, e poi delle lingue francese, tedesco e spagnolo.
87, dunque, sui 1152 commissari esterni. E a questi si aggiungono i 14 presidenti che hanno rinunciato all’incarico. Sono stati giorni di duro lavoro per l’Ufficio scolastico provinciale, che ha dovuto procedere alle sostituzioni attingendo inizialmente dagli elenchi dei non nominati che avevano fatto domanda e poi dalle richieste pervenute direttamente in ufficio.
È un obbligo per i professori presentarsi in commissione. Tant’è che le assenze sono possibili solo per motivi documentati e documentabili. È per questo che molti hanno dovuto presentare il certificato medico. Più modesti, invece, i casi di incompatibilità causati, ad esempio, dalla presenza tra gli studenti di un parente fino al quarto grado oppure dal fatto che in quella scuola si è insegnato nel corso dell’anno, anche come supplenti.
