LECCE – Provvedimento di dissequestro per l’intero compendio aziendale del valore di 10 milioni di euro finito sotto sigilli in seguito al crac de La Velialpol e all’arresto ai domiciliari, lo scorso 3 aprile, dei fratelli Piero e Giovanni Palma, di 58 e 62 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto della societĂ , e del loro commercialista, Pasquale Pino, di 68 anni di Santa Cesarea Terme.
Il giudice Vincenzo Brancato ha disposto il dissequestrato dell’azienda acquistata, dopo il fallimento, dalla Ggs srl sulla base dell’istanza presentata dagli avvocati Gabriella Mastrolia e Maurizio Scardia, che rappresentano l’amministratore della nuova societĂ .
Il sequestro, operato dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della guardia di finanza di Lecce su disposizione del gip Simona Panzera era stato motivato dal sospetto che all’interno dell’attivitĂ gestionale della Ggs continuassero a collaborare i Palma. Gli avvocati hanno dimostrato nella loro istanza l’assoluta autonomia gestionale dell’attuale amministratore e l’ estraneitĂ dei fratelli Palma a qualsiasi attivitĂ di collaborazione.
Bancarotta fraudolenta per distrazione e documentale è l’accusa che aveva portato agli arresti e al sequestro dopo il fallimento dichiarato dal Tribunale di Lecce due anni fa. Il curatore fallimentare aveva però inoltrato la segnalazione al magistrato rilevando alcune anomalie, come beni che mancavano all’appello. I fratelli Palma erano giĂ stati denunciati e da poco condannati in primo grado, sempre per bancarotta, in seguito al fallimento della prima societĂ , Velialpol, diventata successivamente La Velialpol.