LECCE – (di Tonio De Giorgi) Alla soglia dei trent’anni Marco Mancosu ritrova la Serie B con la maglia del Lecce. L’ultima stagione, con 7 presenze, nel campionato 2009-2010 con l’Empoli. “Ci provavo da tempo a tornare in B – racconta -, ci sono riuscito con il Lecce e ha un gusto particolare, arrivarci con questa maglia ti dà più soddisfazione”. Il centrocampista cagliaritano, 29 anni, ha trascorso otto campionati nell’inferno della Serie C, forse meritava una carriera differente, ma riconosce i propri errori. “Ora sono più maturo – ammette -, più attento ai dettagli. Per esempio curo di più l’alimentazione vincendo anche la voglia di mangiare pasticciotti ogni giorno; invece accade solo pochissime volte durante l’anno. Finalmente mi riaffaccio sul palcoscenico di Serie B e vorrei giocarlo alla grande”. Una stagione molto positiva per Marco Mancosu, che il tecnico Liverani ha saputo stimolare. “Ogni allenatore mi ha dato qualcosa – precisa -, Liverani ha saputo leggere le mie caratteristiche e mi ha perfezionato. E in allenamento e in partita mi ha massacrato, ma è stato stimolante”. L’album del campionato è quasi al completo, ma il numero quattro giallorosso può già scegliere il gol più importante e quello più bello. “Il gol più importante è quello che ho segnato al Matera, nel girone di andata – continua -, la rete più importante, invece, è quella alla Reggina che ci ha permesso di tenere viva la speranza. Il ritiro di Roma è stato importantissimo per il nostro morale e ammetto che ero tra i giocatori più affranti dopo il pareggio contro il Siracusa“. Il lieto fine c’è stato e adesso la squadra giallorossa è pronta a debuttare nella Supercoppa di Serie C per cercare di portare a casa un altro trofeo. “L’impegno non mancherà – assicura -, cercheremo di fare delle prestazioni decorose perché indossiamo la maglia del Lecce e non vogliamo andare in giro a fare brutte figure”.
