BRINDISI- E’ stato definito un atto intimidatorio vero e proprio, l’ennesimo ai danni della Riserva di Torre Guaceto: nelle scorse ore, qualcuno è entrato e ha arato il campo di un ettaro su cui erano state piantumate circa 5mila piante di macchia mediterranea, di fatto annullando completamente il massiccio intervento di rimboschimento compiuto negli ultimi due anni.
“Non lasciateci soli” è stato l’appello del Consorzio di Gestione. E dopo la solidarietà espressa da diverse realtà, si è mosso anche lo Stato: è convocato per lunedì mattina in Prefettura a Brindisi il comitato comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza di forze dell’ordine, enti pubblici locali e magistratura.
Si sta pensando all’organizzazione di una manifestazione in sostegno di Torre Guaceto e per la ripiantumazione del terreno localizzato nel Sic, sito di importanza comunitaria, “devastato da mano criminale”, ribadiscono dal Consorzio. Il campo agricolo comunale rimboschito in questi anni aveva riportato nel luogo animali tutelati dalla legge europea come il cervone, il colubro leopardino, l’albanella minore ed il falco grillaio.
Ecco perché le piante eradicate verranno ripiantumate a stretto giro con l’aiuto delle associazioni e con il coinvolgimento della comunità locale, il tutto raccontato attraverso l’hashtag #IoStoConTorreGuaceto.