LECCE – Nei giorni di festa più che mai il biglietto da visita di una città è importante. La prima impressione scendendo dal treno? Benvenuti in una Lecce “sempreverde” sommersa dai resti del giorno prima. È il quadro che restituisce ad oggi la stazione ferroviaria. In uno dei giorni festivi in cui si registra il classico boom di arrivi e partenze noi ci siamo finti turisti per un giorno e questo è il risultato.
Scendendo dal treno non possono non balzare all’occhio i binari che con difficoltà sembrano farsi strada tra le erbacce incolte. In attesa dell’avvio dei lavori per il ribaltamento della struttura, che dovrebbero essere sbloccati a inizi di maggio, si procede al prolungamento delle pensiline sui binari 4 e 5. Non sono di certo impalcature ed operai ad offrire un’immagine poco edificante della città, il resto però sembrerebbe necessitare di un’aggiustatina.
Raggiunto l’ingresso della stazione lo scenario è infatti questo: per terra, nelle aiuole, agli angoli e persino sui gradini di edifici istituzionali i resti del giorno prima e l’immondizia la fanno da padrone. Dalle bottiglie di birra a quelle di detersivo, dai cartoni della pizza alle scarpe da ginnastica alle coperte. Chi più ne ha, più ne metta. Il tour nel bivacco poi è una costante che con le nostre telecamere abbiamo documentato più volte e che, come si vede, lascia il segno.
E mentre l’accelerata sugli scivoli per disabili lungo il viale ha già raggiunto i suoi risultati, per tutta la restante cornice nulla di fatto, a partire dai marciapiedi divelti.
E se è vero che la prima impressione è quella che conta, non resta che sperare in vacanzieri clementi e disposti a dare alla città una seconda chance per ricredersi.