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Punti di Primo Intervento, pronta la proposta della ASL Lecce

LECCE- I Punti di Primo Intervento cambieranno denonominazione, divenendo presidi di continuità assistenziale del territorio affiancati da un servizio 118 rafforzato. La riconversione comporterà, quindi, un’adeguata riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse, con un obiettivo chiaro: fornire la migliore risposta sanitaria possibile ai bisogni degli utenti. É la traccia seguita dalla ASL di Lecce nel mettere a punto la sua proposta per la riconversione dei PPI di Nardò, Poggiardo e Campi Salentina, dando attuazione alle disposizioni regionali ma, nello stesso tempo, tenendo conto delle peculiarità di queste strutture.

Si chiamerà Servizio Distrettuale di Primo Intervento ed è il piano al quale la Direzione Generale sta lavorando per rendere velocemente operativa la propria proposta, passando naturalmente dal dialogo con la Conferenza dei Sindaci (è stata già chiesta al presidente un’audizione) e con i singoli primi cittadini interessati, come nel caso dell’incontro con il sindaco di Campi Salentina. Il nuovo Servizio Distrettuale sostituirà i PPI divenendo il perno attorno al quale ruoteranno cinque diverse attività: l’ambulatorio medico di primo intervento, il servizio specialistico di supporto, il servizio di diagnostica strumentale, l’ambulatorio infermieristico e la postazione medicalizzata del 118 (attiva h 24). La riconversione diverrà così occasione per costruire un nuovo modello di gestione della continuità assistenziale sul territorio.

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