ALESSANO- Il Papa non arriverà in Puglia solo per “ricordare” don Tonino. Il suo non è un semplice omaggio alla memoria del “vescovo scalzo”. È molto, tantissimo di più: è l’indicare la direzione. Non ha dubbi don Salvatore Leopizzi, parroco della parrocchia Sant’Antonio di Gallipoli, amico fraterno di don Tonino Bello, consigliere nazionale di Pax Christi, il Movimento cattolico internazionale per la pace.
“In piedi, costruttori di pace!” è il monito che don Tonino pronunciò nell’arena di Verona e che vale ancora oggi, oggi che i conflitti da Sarajevo si sono spostati solo un po’ più in là. Pace e amore per gli ultimi i suoi insegnamenti da rilanciare, validi per chi crede ma anche per chi non lo fa, perché movimentano lo “scrupolo”, il sassolino nella scarpa, imponendo di restare “scomodi”.
Non a caso don Tonino è considerato tra coloro che hanno anticipato in toto il pontificato di Papa Francesco, anche infastidendo vasti ambienti ecclesiastici negli anni del suo vescovado a Molfetta.