LIZZANELLO- Dopo 70 anni di segreto di Stato, Lizzanello dà il via al suo processo di pacificazione insieme ai ragazzi del De Giorgi, in ricordo dell’attentato dell’11 aprile 1948, in cui persero la vita due persone: Cesare Trové e Cesare Longo.
Il tragico episodio si verificò in via Gramsci, durante il comizio del Fronte Democratico Popolare, mentre a parlare era l’onorevole Giuseppe Calasso. E quel giorno c’era anche il signor Lorenzo che ricorda l’esplosione di quella bomba come se fosse ieri, con il suo enorme spirito di servizio.
Inutile dire che quel devastante momento ha segnato la storia di Lizzanello, che oggi desidera dar vita a un ricongiungimento simbolico anche con l’apertura di una strada che unisce il centro storico (via Regina Elena) al centro nuovo di Lizzanello (Via Gramsci) una strada che abbatterà un muro ed avvierà un nuovo corso sociale per Lizzanello. La strada porterà il nome di “Via della Pacificazione – 11 aprile 1948 / 11 aprile 2018”; lì nei pressi verrà realizzato un monumento a suggello del cambio di passo della nostra comunità, della volontà di Lizzanello di andare avanti, conservando il ricordo di Cesare Trovè e Cesare Longo e di tutti i feriti dell’attentato dell’11 aprile 1948.
La cittadina del Salento quindi è pronta e dedicata questa giornata al ricordo, iniziando a sfogliare le pagine di storia scritte dal Professor Salvatore Coppola in “…E l’edera si tinse di rosso”.