LECCE – Si chiama tecnicamente metodo “pin to pin” e a leggerne i codici sembra quasi di giocare a battaglia navale. La criminalità locale alzerà anche il tiro, ma sui metodi di comunicazione preferisce tornare indietro, restare “tradizionalista”. I boss qui tornano al BlackBerry, metodo noto per essere stato utilizzato dalla ‘ndrangheta per gestire il traffico di droga nel sud America. “Si pianificano le azioni delittuose e si scambiano informazioni tramite un linguaggio criptato, alfanumerico e difficile da individuare, considerato che i cellulari in questione sono spesso “protetti” ossia modificati per funzionare anche senza sim card”. A raccontarlo è Alcide Maritati, consigliere nazionale di ANM.
Timidi passi verso WatsApp, considerato forse poco “sicuro”. Tant’è che a questo si preferiscono le chat dei giochi online. Tra una partita e l’altra, sempre in codice, si programma lo scacco matto del giorno e dietro un poker d’assi, chissà, il prossimo bottino da incassare. A buon intenditor, poche parole.
Quella delle intercettazioni, dunque, è un’impresa sempre più ardua. Per una criminalità che si aggiorna la vera sfida è sapersi mettere al passo. Un dato per nulla scontato.