BRINDISI – Assegni sociali erogati dall’I.N.P.S. per un importo complessivo di oltre 20 mila euro. Così un 41enne brindisino è riuscito ad intascare un bel gruzzoletto, appropriandosi della pensione del papà venuto a mancare ben 4 anni prima, nel luglio del 2014.
Ad incastrarlo i controlli dei Finanzieri del Gruppo di Brindisi: gli importi erano mensilmente accreditati sul conto corrente dell’uomo.
Lui utilizzava una delega ricevuta dal padre quando era ancora in vita, facendo risultare falsamente la presenza del genitore alla riscossione della pensione, agendo con il favoreggiamento di 2 impiegati postali.
Le successive operazioni di perquisizione, estese anche all’abitazione dell’indagato, hanno permesso di sottoporre a sequestro il libretto postale e la carta libretto ancora intestati al padre defunto, dove erano attestate le transazioni illecitamente operate che consentivano l’indebito prelievo di denaro.
Al termine degli accertamenti, le Fiamme Gialle hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica il cittadino brindisino per truffa ai danni di un Ente Pubblico (ai sensi dell’art. 640, 2° comma C.P.) ed i due dipendenti dell’ufficio postale (ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs. 231/2007) per aver agevolato le operazioni di prelievo da parte del 41enne., identificato più volte utilizzando le generalità del padre defunto.