LECCE- “La voragine emersa nel bilancio del Comune per oltre un milione e centomila euro per canoni di affitto e bollette non pagate per anni da una parte degli assegnatari degli alloggi popolari ha la paternità politica delle giunte Perrone che hanno governato la città negli ultimi dieci anni. Per mettere ordine e tornare al rispetto della legge il Comune affiderà ad Arca sud la gestione del complesso dei rapporti di locazione, così come affermato in Consiglio comunale dal Sindaco Salvemini in risposta ad una mia apposita interpellanza”. Così l’On. Antonio Rotundo capogruppo Pd a Palazzo Carafa.
“Ma su quanto accaduto -continua- in questi anni non possiamo far finta di niente; credo che abbiamo il preciso dovere sia politico che morale di sottoporre la questione all’esame della Corte dei Conti a tutela dell’interesse pubblico ed anche per rispetto dei contribuenti onesti, sottoposti in questi anni ad una crescente pressione delle imposte locali. Spetterà alla Corte accertare l’esistenza di un possibile danno erariale e chiamare a rispondere gli eventuali responsabili di tale scempio. Lo stesso incarico di consulenza finalizzato ad accertare ciò che già risultava dai documenti e dagli atti presso gli uffici comunali altro non è stato se non un diversivo ed un ulteriore spreco di denaro pubblico per altri 25mila euro quanto è costato l’incarico al dott. Tommaso Maggio; la domanda che occorre porsi infatti è che cosa abbiano fatto o omesso di fare per anni i dirigenti dell’ufficio casa, ma anche chiedersi se non siamo in presenza di una gigantesca “culpa in vigilando” degli assessori al ramo di turno ed in primis dello stesso Sindaco. Se è potuto accadere ciò che è accaduto -conclude Rotundo- è perché tutti coloro che avrebbero dovuto impedirlo hanno voltato la testa dall’altra parte