Attualità

Alba Service, sfila a Bari l’esasperazione di 130 famiglie senza cassa integrazione e lavoro

BARI – Non lavorano, non percepiscono nemmeno la cassa integrazione. E, di conseguenza, non possono sperare che il futuro sia diverso dal presente. I lavoratori della società partecipata della ex provincia, Alba Service, con i colleghi della Santa Teresa di Brindisi – finiti nella stessa situazione -, muniti di megafoni, striscioni e soprattutto esasperazione, hanno deciso di portare a Bari i motivi della loro protesta. “Siamo senza lavoro da tre anni – ci spiegano – non sappiamo cosa dobbiamo fare”. “Ti svegli la mattina – aggiunge un dipendente – e guardi il cielo. Tutto il giorno, tutti giorni”.

Siamo qui per chiedere la cassa in deroga – spiega al megafono durante il corteo Bobo Aprile dei Cobas Brindisi -, chiediamo l’intervento di Michele Emiliano, direttamente a Roma o che possa fare qualcosa di suo direttamente a Bari”. Il culmine della protesta, dinnanzi la sede del Consiglio regionale durante la seduta dell’assise. L’obiettivo è quello di incontrare il presidente per ottenere almeno qualche rassicurazione, se non qualche garanzia. “Da 4 mesi dalla concessione della cassa integrazione in deroga da parte della Regione – spiega Giuseppe Mancarella, Cobas Lecce – manca l’iter finale al compimento dell concessione della cassa. Ora siamo venuti qua in Regione per chiedere ad Emiliano un salto di qualità, un passo in avanti per 250 famiglie della provincia di Brindisi e di Lecce”.

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