LECCE – La Casa del Mutilato di piazza Italia diverrà un edificio di progettazione delle politiche del welfare per la lotta alle marginalità: per questo sarà tirata a lucido anche in funzione della sua nuova destinazione d’uso. Il concetto chiave attorno al quale ruota il progetto è uno solo: la cura del sè a 360 gradi. A tal fine è stato sottoscritto questa mattina presso l’open space di Palazzo Carafa un protocollo d’intesa tra Comune, Asl e Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra.
L’edificio storico, inserito nel progetto di Rigenerazione che interessa il quartiere Leuca, sarà dunque destinato alla sperimentazione di un progetto di rigenerazione/innovazione sociale coinvolgendo attivamente vari attori territoriali, fondandosi sul concetto di “sussidiarietà circolare”, mettendo in interazione le tre sfere di cui si compone la società, ovvero quella dell’ente pubblico, quella delle imprese e quella della società civile organizzata.
Spetta alla Asl il compito reperire le risorse finanziarie straordinarie per attuare gli interventi di potenziamento dei servizi socio sanitari. All’associazione nazionale Mutilati e Invalidi l’onere di fornire il supporto all’organizzazione e gestione delle attività mettendo a disposizione risorse umane ed eventuali spazi per attività extra statutarie. Il Comune curerà invece la progettazione del recupero funzionale dell’edificio con tutto ciò che ne consegue da un punto di vista tecnico e burocratico.