NARDO’- A margine del nostro servizio denuncia, replica l’assessore ai servizi sociali Maria Grazia Sodero, chiarendo che “la situazione dei richiedenti, ad oggi, è bloccata a causa di un problema “di sistema”: a fronte delle 20 mila domande pervenute in Puglia, l’Inps ha riscontrato su alcune l’impossibilità di leggere l’esito dell’istruttoria correttamente effettuata dai Comuni, ritenendole, pertanto, sospese. Non si tratta dunque -continua- di una inerzia del Comune di Nardò, che ha provveduto ad esaurire tempestivamente la fase istruttoria di propria competenza, ovvero la verifica dei requisiti di residenza e cittadinanza per ciascun richiedente. Anzi, in seguito alla disfunzione, i Servizi Sociali del Comune di Nardò hanno prontamente segnalato alla Regione Puglia, ottenendo assicurazione di un ripristino della procedura entro il termine di dieci giorni. I Comuni attendono, altresì, la convocazione, da parte della Regione per poter procedere nell’iter. Il problema, ovviamente, è noto anche agli uffici locali dell’Inps e mi pare singolare che alla concittadina tutti quanti abbiano negato le informazioni. Da quanto ci hanno assicurato -conclude- la situazione sarà sbloccata entro pochi giorni, ma il Comune di Nardò ha fatto per tempo tutto quello che doveva fare”.