LECCE – I commercianti di Piazza Libertini lì non possono più stare. Ma non solo loro. La giunta comunale ha infatti approvato nelle scorse ore la delibera di indirizzo che definisce azioni e misure finalizzate alla riqualificazione e al decoro della piazza in questione. Non solo: anche misure finalizzate alla regolamentazione del commercio su aree di valore culturale della città e al ripristino della completa agibilità e fruibilità da parte dei commercianti dei 48 box dell’area Settelacquare destinati alla vendita di beni non alimentari.
Un atto, questo, che dovrà ovviamente essere messo ai voti in consiglio comunale e che intende attuazione, anche a Lecce, a quanto previsto dalla normativa nazionale ed europea sulla tutela delle aree storiche e sulla regolamentazione del commercio su strada in aree di alto valore culturale. Nonostante il vincolo del 1983, e nonostante i ripetuti richiami da parte della Soprintendenza nei confronti del Comune di Lecce, l’area ha continuato ad essere utilizzata giornalmente come mercato, pur essendo Piazza Libertini non identificata come area mercatale.
La giunta comunale ha dunque incaricato i dirigenti dei settori Urbanistica, Lavori Pubblici ed Attività Produttive di provvedere a mettere in atto tutte le attività ed azioni per promuovere un percorso condiviso finalizzato alla scrittura di un Regolamento per il commercio in aree storiche. Tra queste iniziative, dunque, il divieto di collocazione di stand in Piazza Libertini e il garantire la piena fruibilità dei 48 box di Settelacquare
