Parliamo di un problema purtroppo oggi molto comune, che può avere conseguenze psicologiche anche gravi, come leggiamo nei giornali. La perdita del lavoro rappresenta un vero e proprio trauma, infatti, al pari per esempio di un lutto. Ad amplificare il problema, proprio la frequenza con la quale oggi avviene questo tipo di evento: il fatto che non faccia più notizia, non solo ci porta a non dare il giusto peso alla cosa quando capita agli altri, ma al contrario contribuisce a minimizzare e sottovalutare (pericolosamente) il problema, come ci ricordano gli psicologi.
Ma non soltanto gli psicologi, anche le persone che hanno dovuto affrontare la perdita del lavoro, sanno di cosa stiamo parlando: un trauma, e come tale va affrontato. Il rischio è quello di peggiorare la situazione, incorrere in malattie e disturbi psicologici. Il nostro lavoro infatti occupa metà della nostra giornata, ci dà un ruolo nella vita sociale, ci fa sentire attivi e partecipi, ci compensa economicamente per qualcosa che facciamo e per la quale duriamo fatica.
Il primo consiglio è quello di differenziare l’immagine di noi stessi “lavoratori” da quella di “persona”. Senza lavoro, spesso non riusciamo a trovare un’identità, ma non c’è niente di più sbagliato: non siamo soltanto lavoratori, ma anche genitori, figli, fratelli e sorelle, amici, persone con hobby e interessi, sportivi, giocatori, appassionati di cinema, arte, musica o letteratura…In questo modo, sarà più facile anche trovare le risorse mentali per risolvere la crisi psicologica che probabilmente ci aspetta dietro l’angolo, appena abbassiamo la guardia, e per minimizzare il rischio di una auto-colpevolizzazione per l’accaduto.
Perdere il lavoro porta in molti casi alla depressione. Vediamo allora i sintomi più comuni che conseguono a questa vera e propria sindrome post traumatica:
Disturbi del sonno, insonnia, difficoltà ad addormentarsi, incubi.
Inappetenza, nausea, cefalee, disturbi gastrointestinali
Frustrazione, irritabilità e isteria
Sensazione di debolezza cronica, mancanza di energie, perdita di autostima.
I soggetti colpiti da depressione per la perdita del lavoro, spesso si sentono inadeguati, in imbarazzo in situazioni sociali, dalle quali tendono a ritirarsi. Caratteristiche comuni sono inoltre un comportamento di chiusura, avvilimento e ricerca di conforto in fumo, alcol o sostanze stupefacenti, compresi antidepressivi e psicofarmaci.
È fondamentale reagire, lavorare sulla gestione dell’autostima e dell’ansia, magari chiedendo aiuto a uno psicologo per gestire al meglio il cambiamento, e al tempo stesso avere un atteggiamento positivo e attivo per la ricerca immediata di un nuovo posto di lavoro.