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Contratti d’affitto a canone concordato: dopo 19 anni, accordi più fruibili anche per universitari

LECCE- Dopo 19 anni si volta pagina con nuove regole a misura di cittadino. Sono quelle che si ritrovano all’interno dei Contratti d’affitto a canone concordato che hanno come obiettivo quello di ridurre le case sfitte, i contratti in nero e soprattutto favorire l’aumento della residenzialità sul territorio. Il nuovo Accordo Territoriale per i contratti agevolati è stato sottoscritto oggi   tra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori.

Le associazioni di categoria, dopo un lungo lavoro ed in occasione dell’entrata in vigore del DM 16 gennaio 2017  che attua la convenzione nazionale per il rinnovo degli Accordi Territoriali sottoscritta dai Rappresentati Nazionali di tutte le associazioni di categoria alla presenza del Ministro delle Infrastrutture dott. Nencini, hanno prodotto il nuovo accordo territoriale che sostituisce integralmente il precedente depositato presso il Comune di Lecce nel lontano 1999.

L’obiettivo è quindi di rafforzare il gioco virtuoso delle locazioni abitative in modo  che il locatore abbia notevoli agevolazioni fiscali ed il conduttore canoni inferiori a quelli di mercato. I contratti agevolati definiscono le modalità di attuazione delle locazioni (abitativo 3+2; transitorio e per studenti universitari) che aderiscono al DM 16 gennaio 2017.

Pertanto, al fine di rendere più fruibile il testo del nuovo accordo territoriale:
sono stati inseriti i valori nella moneta corrente ossia in euro con rivalutazione, atteso che i valori erano indicati in lire nel vecchio accordo del 1999;
sono state eliminate le zone di degrado dallo stradario, atteso che negli anni quelle zone sono state notevolmente migliorate (si tratta delle zone del centro storico);
Le associazioni rilasceranno l’attestazione del calcolo per usufruire del canone concordato;

Una delle novità principali, infatti, è una maggiore responsabilità delle Associazioni di categoria: è prevista  la sottoscrizione di schede tecniche, con la validazione dei contratti da parte delle Associazioni degli Inquilini e dei Proprietari ,anche al fine di ottenere l’applicazione della cedolare secca al 10%, massima agevolazione confermata dal Governo per i contratti a canone concordato per cercare di far emergere il “nero” derivante dalle locazioni. Inoltre, ricordiamo che si tratta di accordi più fruibili a tutti, anche a studenti universitari, e chi ne avrà esigenza potrà contare su un’assistenza da parte delle stesse associazioni.

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