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Anatra zoppa, si velocizzano i tempi: giovedì il Consiglio comunale. Gli esclusi chiederanno il risarcimento

LECCE – Il viceprefetto Guido Aprea ha firmato il decreto di subentro dei sei consiglieri esclusi illegittimamente, stando alla sentenza del Consiglio di Stato sul cambio di maggioranza al Comune di Lecce, e lo ha comunicato ufficialmente al sindaco Salvemini. Dopo il loro ingresso in assise, si aprirà anche un altro capitolo: i sei stanno valutando di chiedere il risarcimento dei danni economici e morali per questi sette mesi in cui non hanno potuto ricoprire la carica di consigliere pur avendone il diritto.

Dunque, la palla passa ora ai consiglieri di centrodestra. La convocazione a breve del Consiglio serve a dare loro la possibilità di scegliere se dimettersi subito: se lo faranno entro sabato, infatti, ci sono i tempi tecnici per tornare al voto già prima dell’estate. “La strada più trasparente e lineare”, la definisce Salvemini. Se quella scelta verrà rimandata a dopo, invece, si rischia un commissariamento più lungo, perché si ritornerebbe alle urne non prima del 2019.

In mattinata, alla buon’ora, quindi, l’incontro tra il sindaco Carlo Salvemini e il prefetto Claudio Palomba, nominato commissario ad acta dai giudici di Palazzo Spada, per porre “in essere tutti gli atti consequenziali alla decisioni di primo grado”.

“Come ho anticipato – ha detto il primo cittadino – intendo compiere tutti gli atti necessari per garantire ai consiglieri comunali eletti nelle liste che hanno sostenuto Mauro Giliberti di poter esercitare il loro diritto di scelta riguardo lo scioglimento del Consiglio comunale mediante raccolta contestuale di 17 firme. E consentire – in tal modo – di poter tornare al voto tra il 15 aprile ed il 15 giugno 2018. È questa l’unica possibilità che resta per poter ridare subito la parola agli elettori. Ogni altra opzione – a partire dalle mie dimissioni – aprirebbe un commissariamento del Comune fino alla primavera del 2019. Occorre pertanto garantire una tempistica adeguata”. Il sindaco promette che appena arriverà a Palazzo Carafa il verbale che indica i nuovi consiglieri comunali si provvederà alla convocazione del Consiglio con un preavviso di 24 ore, come è possibile nei casi di urgenza.

Fare in fretta è quello che chiede anche Pietro Quinto, l’avvocato di cinque consiglieri finora esclusi. Nella serata di lunedì ha notificato la sentenza alla Prefettura, perché ancora “non risultava trasmessa in via amministrativa al Commissario ad acta”. È Quinto ad annunciare che si stanno valutando “tutte le ulteriori iniziative da assumere a tutela dei propri rappresentati”. Tradotto: si pensa di chiedere il risarcimento dei danni subiti, sia economici sia morali, con azione che sarà presentata o in sede amministrativa o in sede civile.

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