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“Figli in Paradiso”: quando il dolore di una mamma diventa “rinascita”

LECCE/OTRANTO-  Quando una mamma perde un figlio ha solo due soluzioni: lasciarsi andare o rimettersi in piedi e magari aiutare chi resta. Ed è quello che ha deciso di fare Ginetta Campanile con la sua dolce realtà “Figli in Paradiso- Ali tra cielo e terra ”.

Ginetta Campanile

Lei ha perso suo figlio in un incidente stradale nel 1998 e da allora ha voluto rendersi utile al prossimo. Così ha iniziato a bussare alle porte, a creare piccoli gruppi e poi a diventare una grande squadra, fatta di veri e propri angeli.

Da 20 anni la sua associazione unisce diverse mamme e genitori che hanno dato vita a tanti progetti: dai pozzi in Albania, alla scuola in Africa, dalle adozioni fino a decidere di collaborare anche con il reparto di Pediatria del Fazzi di Lecce, dove nelle ultime ore sono riusciti a donare un emogas analizzatore con stampante.

Grandi o piccoli gesti, quindi, ma per una mamma che ha deciso di rinascere, perchè la vita continua ed è ancora più bella se si decide di aiutare chi resta.

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