RENDE – (di Tonio De Giorgi) Il Lecce torna da Rende con tre punti. Missione compiuta grazie al gol di Cosenza realizzato nel secondo tempo, ma la squadra giallorossa ha corso molti rischi sul campo dei calabresi. I padroni di casa, nel secondo tempo, hanno anche protestato per un pallone che avrebbe superato la linea di porta sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Per l’arbitro, Amabile di Vicenza, non è stato così. E lo ha ribadito al tecnico del Rende Trocini, che a fine partita ha chiesto lumi al direttore di gara. La formazione leccese ha pure sprecato le occasioni che la squadra rendese ha concesso: clamorosi un paio di errori di Di Piazza schierato dall’8′ del secondo tempo per Caturano. Nella formazione iniziale il tecnico Liverani aveva presentato Legittimo e Marino in difesa (con Lepore e Cosenza), e Tsonev alle spalle della coppia d’attacco Caturano-Dubickas. A centrocampo il trittico formato da Armellino, Arrigoni e Mancosu. Nel primo tempo succede poco o nulla. Da annotare un colpo di testa di Dubickas parata dal portiere. Molto prudente l’atteggiamento delle due squadre e il Lecce ci mette un po’ per adattare le proprie giocate ad un terreno di gioco più piccolo diffusi soprattutto tra i Dilettanti. In spazi ristretti e con il Rende che alza la concentrazione e la guardia, per il Lecce diventa difficile sfondare soprattutto se non aumenta la velocità di esecuzione di certe giocate. E la superiore qualità tecnica dei giallorossi si azzera su certi campi favorendo l’atteggiamento di un avversario più abituato al terreno di casa. Il Lecce, però, non può rallentare, tornare a casa senza vittoria avrebbe significato riaprire il campionato a beneficio del Catania, impegnato nel posticipo contro la Virtus Francavilla. Nel secondo tempo il Lecce sembra più determinato, dopo Di Piazza, Liverani inserisce Torromino per Tsonev e qualche istante dopo Di Piazza ha il pallone del vantaggio, l’attaccante evita il difensore ma non inquadra lo specchio. Al 18′ Arrigoni deve uscire in barella per un colpo alla testa, al suo posto Megelaitis, ma Liverani approfitta dell’interruzione per far entrare anche Di Matteo e Persano al posto di Legittimo e Dubickas. Due minuti più tardi il vantaggio giallorosso: cross da sinistra, la palla viene prolungata nella zona di Cosenza che di testa spinge il pallone in rete, 0-1. La reazione dei calabresi al 28′ con un tiro dalla distanza di Laaribi, fuori. La squadra giallorossa gode ora di qualche squarcio in più nelle maglie avversarie e con Di Piazza, triangolo con Torromino, manca clamorosamente il tiro prima ancora che il raddoppio. Nella parte finale dell’incontro il Rende cerca di forzare la retroguardia leccese: Franco dai venti metri impegna Perucchini. Al 38′ un colpo di testa di Rossini si spegne di poco a lato e al 42′ l’episodio che accende le proteste del Rende, ma per l’arbitro il pallone non è entrato. Vince il Lecce 1-0, per i giallorossi è la quinta vittoria esterna, il diciannovesimo risultato utile consecutivo, il diciottesimo da quando c’è Liverani in panchina. La squadra giallorossa va a più sette sul Catania in attesa del posticipo contro la Virtus Francavilla.
Rende-Lecce 0-1
Rete: 24’st Cosenza (L)
Rende
Forte, Sanzone, Porcaro, Pambianchi; Gigliotti (23’st Viteritti), Franco, Laaribi, Rossini, Blaze; Vivacqua (29’st Ferreira), Ricciardo (29’st Actis Goretta)
A disp: De Brasi, Boscaglia, Marchio, Piromallo, Coppola, Felleca, Godano, Calvanese, Cuomo
Allenatore Trocini
Lecce
Perucchini, Lepore, Cosenza, Marino, Legittimo (22’st Di Matteo); Armellino, Arrigoni (22’st Megelaitis), Mancosu; Tsonev (14’st Torromino); Caturano (8’st Di Piazza), Dubickas (22’st Persano)
A disposizione: Chironi, Vicino, Riccardi, Valeri, Ciancio, Gambardella
Allenatore Fabio Liverani
Arbitro. Amabile di Vicenza