LECCE – Per scongiurare l’esclusione del Salento dalla Zes Adriatica nel pomeriggio nuovo tavolo in Provincia. Confindustria, organizzazioni sindacali, Presidente Gabellone, università e sindaci si sono confrontati sulle proposte da portare all’attenzione della Regione. Sarà quest’ultima infatti a definire la perimetrazione delle Zone economiche speciali. Nello specifico Confindustria ha annunciato di aver stilato un report (che sarà completato nei prossimi giorni) sul quadro imprenditoriale dell’interland leccese. I dati raccolti riguardano i tre settori sui quali si vuole puntare: quello agroalimentare, metalmeccanico e il settore moda. Tramite la raccolta dati (fatturato, personale, posti di lavoro disponibili e possibilità di export a livello nazionale e non) si intende far capire concretamente le perdite che potrebbero derivare dall’esclusione del territorio dalle Zes. La richiesta resta la stessa: l’avvio operativo dei due scali (ossia Lecce Nord e basso Salento) individuati di concerto dal tavolo come le zone più strategiche e, dunque, facilmente rilanciabili.
