LECCE- Le elezioni politiche di primavera fatto mettere i puntini sulle i all’interno della coalizione di centrodestra. A farlo è il coordinamento provinciale di Forza Italia, il cui messaggio, in sintesi, è chiaro: chi ha lavorato finora sul territorio non può essere “sacrificato” a favore di chi con il partito ha avuto atteggiamenti ondivaghi. I toni usati sono fin troppo chiari, anche senza fare nomi: il patrimonio di impegno, risorse umane e valori radicato in questi anni nel Salento “non può essere sacrificato – è scritto in un comunicato ufficiale – a vantaggio di chi, partiti, movimenti o leader politici che siano, nel corso degli ultimi anni ha deciso di andare e tornare a proprio piacimento seguendo logiche clientelari legate esclusivamente all’interesse personale e orientate da numeri e calcoli di percentuali che poco o nulla hanno a che fare con il grande bagaglio valoriale di Forza Italia”.
È il motivo per cui, “restando ferma la volontà di costruire una coalizione di centrodestra compatta e competitiva, è fondamentale che Forza Italia in provincia di Lecce, alle elezioni politiche di primavera, sia rappresentata direttamente attraverso suoi autorevoli esponenti di partito. Istanza che sarà ribadita e rimarcata in ogni sede atta al confronto e all’assunzione di decisioni”.
Insomma, non portatori di voti a favore di fuoriusciti dal partito azzurro, ma candidature proprie. È l’indirizzo che la base ha inoltrato al coordinatore provinciale Paride Mazzotta, a seguito degli incontri tenutosi nei giorni scorsi tra Berlusconi e alcuni altri autorevoli esponenti e leader di forze politiche dell’area di centrodestra.
“Ad oggi – aggiungono dal coordinamento – il nostro Partito può contare su una squadra di amministratori, sindaci, assessori e consiglieri comunali oltre che a coordinatori e direttivi di segreterie, militanti e tesserati in quasi tutti i comuni della provincia. Un patrimonio che deve essere valorizzato e incentivato soprattutto in vista delle elezioni politiche di primavera”.